La malattia
È una malattia seria causata da un virus che si trasmette da persona a persona. Il morbillo inizia con febbre seguita da tosse, naso che cola, e congiuntivite. Infezioni dell’orecchio medio, polmonite, laringite e diarrea sono le comuni complicazioni. Circa il 5% dei bambini (500 ogni 10.000) con morbillo svilupperanno la polmonite. L’encefalite post – morbillosa (una infezione del cervello) si ha in 10 ogni 10000 casi di morbillo, può provocare la morte e nei bambini che sopravvivono spesso vi è un danno cerebrale permanente. Inoltre da 3 a 10 bambini su 10.000 casi muoiono a causa della malattia. Il decesso è più frequente nei lattanti e tra le persone immunocompromesse.
Il vaccino
Il vaccino è costituito da virus viventi ed attenuati. Può essere in formulazione singola, ma di solito è somministrato in combinazione con quello della rosolia e della parotite epidemica (MPR).
Chi dovrebbe essere vaccinato?
I bambini dopo l’anno di età
Gli adolescenti e i giovani adulti non immuni
Le persone non immuni che sono venute a contatto con malati di morbillo, la vaccinazione eseguita entro 72 ore ( 3 giorni) può prevenire lo sviluppo della malattia;
I bambini tra i 6 e i 12 mesi se è in corso una epidemia di morbillo;
Individui con infezione da HIV ma senza i sintomi di AIDS.
Chi non dovrebbe essere vaccinato?
Persone con allergia alla gelatina.
Donne che sono gravide o che cercano di diventarlo; le donne devono evitare la gravidanza per almeno tre mesi dopo la vaccinazione con morbillo o con rosolia
Persone immunocompromesse (con l’eccezione delle persone infette con HIV ma senza sintomi di AIDS).
Il vaccino deve essere ritardato se si sono ricevuti prodotti contenenti anticorpi (es. trasfusioni di sangue, immunoglobuline)
Persone che assumono alte dosi di steroidi possono essere vaccinate un mese dopo aver interrotto la terapia.
Dosi e calendario
Attualmente è raccomandata una dose di vaccino che garantisce la protezione di più del 95 % dei bambini da eseguirsi tra i 12 e i 15 mesi di età. Una seconda dose, a 4-6 anni oppure a 11-12 anni, può essere somministrata per assicurare una efficacia superiore al 99%.
Il vaccino somministrato prima dell’anno di età può non essere adeguatamente protettivo, e quindi questa dose non si conta come dose raccomandata.
Efficacia del vaccino
Oltre il 95% di quelli che ricevono il vaccino sono protetti dopo la prima dose. Con la seconda dose, l’efficacia della vaccinazione supera il 99%. L’immunità dura tutta la vita.
Effetti collaterali
Quasi tutti i bambini che hanno ricevuto il vaccino morbillo-parotite-rosolia (più dell’80%) non hanno avuto effetti collaterali. La maggior parte di quelli che sviluppano effetti collaterali hanno reazioni lievi, come dolore, rossore e gonfiore nel punto della iniezione, rash modesto, febbre da lieve a moderata, ingrossamento dei linfonodi, gonfiore delle articolazioni.
Nel 5-15% dei vaccinati si può avere febbre fino a 39°C.
Questi inconvenienti si verificano in genere da 5 a 12 giorni dopo la vaccinazione e possono durare fino a due giorni.
In caso di reazioni lievi:
Dare da bere molti liquidi
Non vestire troppo il bambino se è caldo
Usare farmaci a base di paracetamolo (non aspirina) o panni freddi , se necessario, per ridurre la febbre o il dolore
Nel caso che i sintomi si protraggano per più di due giorni può essere opportuno consultare il vostro medico per verificare che non si tratti di un comune effetto collaterale ad una vaccinazione ma i sintomi si riferiscano ad un’altra malattia che deve essere riconosciuta e trattata.
In rari casi (3 ogni 10.000) i bambini possono avere reazioni moderate come convulsioni correlate alla febbre alta. In casi estremamente rari (1 ogni 10.000) si possono avere serie reazioni come riduzione delle piastrine nel sangue che possono causare temporanee piccole emorragie, perdita di coscienza, coma o ipersensibilità con gonfiore della bocca, difficoltà di respiro pressione sanguigna bassa e raramente shock.
Se si verifica una reazione moderata o grave, dovete rivolgervi immediatamente al vostro medico.
Era stata fatta l’ipotesi che il vaccino MPR potesse causare autismo. Le ricerche scientifiche eseguite per valutare questa ipotesi hanno invece dimostrato che lo sviluppo dell’autismo non è assolutamente correlato all’uso del vaccino MPR o di qualsiasi altro vaccino.
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