Maternità sale l’indennità 2004
Lieve ritocco all’indennità delle lavoratrici autonome in maternità.
Dal 1 Gennaio, per effetto della rivalutazione ISTAT ( 2,5 %) l’assegno giornaliero è salito
a 27,90 euro e per le artigiane, a 24,45 euro per le commercianti e a 27,19 euro per le coltivatrici dirette, colone e mezzadre.
L’indennità spetta per il periodo
( escluse le domeniche e gli altri festivi) che va da due mesi prima a tre mesi dopo il parto.
In caso di aborto, l’indennità viene riconosciuta per i 30 giorni successivi, semprechè l’evento si sia verificato dopo il terzo mese di gravidanza.
Possono usufruire dell’indennità
anche le lavoratrici autonome che abbiano adottato o avuto in affidamento un bambino italiano o straniero al di sotto dei 7 anni di età.
Congedo parentale
La legge 53/2000 garantisce una più ampia tutela alle lavoratrici autonome in maternità.
In aggiunta ai cinque mesi di astensione obbligatoria,
possono usufruire di un congedo parentale della durata massima di tre mesi nel primo anno di vita del bambino.
Durante tale periodo hanno diritto ad un assegno pari al 30% della retribuzione convenzionale utilizzata per il calcolo dell’indennità ordinaria.
Nel 2004 spettano 10,20 euro al giorno alle coltivatrici dirette, 10,46 euro al giorno alle artigiane e 9,17 euro al giorno alle commercianti.
Il pagamento dell’indennità è subordinato ad un’effettiva cessazione dal lavoro.
La domanda
Per ottenere
l’indennità bisogna presentare una domanda su un modulo Inps che si può ritirare in tutti gli uffici di zona o presso i patronati.
Attenzione, per la domanda c’è una scadenza.
La lavoratrice perde il diritto all’assegno se la presenta con oltre un anno di ritardo rispetto all’ultimo giorno indennizzabile ( 3 mesi dopo il parto ).
Ma il termine di prescrizione viene interrotto se durante tale periodo la lavoratrice presenta qualsiasi atto scritto ( comprese le ricevute dei versamenti contributivi ) volto ad ottenere la prestazione.
Le tue risposte
Le informazioni sono a carattere generale e non devono essere prese ad esempio per un caso specifico che dovrà essere valutato dallo specialista competente.
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