Prima di andare all’ospedale ricordati: tutte le cose imparate nel corso di preparazione al parto, di telefonare alle persone che vanno avvisate (compreso il medico), di controllare la valigia. Tra una contrazione e l’altra non devi rimanere sdraiata: cammina, guarda la tv, chiacchiera, tieniti occupata. È meglio non mangiare, perché potrebbe insorgere la nausea. Per determinare la crescita del bambino e la sua posizione devi fare l'ultima ecografia. Inoltre dovrai eseguire gli esami del sangue, delle urine, l'esame microbiologico vaginale e la velocimetria doppler (che controlla che l'apporto di sangue sia regolare).
Ricordati che:
Ci sono delle tecniche che possono aiutare ad allenare la mente in vista del parto: l'ipnosi e lo yoga. L'ipnosi si basa sul raggiungimento di uno stato di trance, che permette di vivere il momento del parto in una sorta di “anestesia” psichica. In questo modo le sensazioni di dolore sono ridotte, e i tempi del travaglio accelerati, mentre tutte le tue percezioni risultano “ovattate”. Lo yoga è un'antica disciplina indiana, finalizzata al raggiungimento del benessere psico-fisico. Essa si propone di cambiare l'approccio della donna alle diverse fasi di travaglio, aiutandola ad affrontare, anziché fuggire, le paure ed il dolore.
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